ISO Isetta 236
Dopo assidue e difficili ricerche, anche l’originale e prima Isetta, quella prodotta a Bresso dagli stabilimenti Iso è finalmente entrata a far parte della collezione. Naturalmente per favorire una positiva conclusione a questo importante reperimento, serve sempre che si verifichino una serie di circostanze, magari anche pilotate e qualvolta fortunose. La cercavo e l’ho trovata ! Sapevo che un vecchio ex concessionario ISO doc , la conservava gelosamente nell’autorimessa della sua abitazione. Quando sembrava che il momento fosse propizio per l’eventuale trattativa, il buon Ilario, ex venditore , meccanico e da sempre collezionista Iso , non se la sentiva di separarsi da questo simpatico mezzo. Proprio per questo motivo, nonostante i tanti anni del mio collezionismo monomarca, coronato peraltro da notevoli soddisfazioni, ero sempre rimasto passivo nei suoi confronti , senza mai neanche andarlo a trovare, incontrarlo e quindi visionare la sua collezione, rimanendo così orfano di questa mitica autoscooter ( come veniva allora definita ) dal cilindro sdoppiato e di enorme importanza per un vero collezionista ISO. Ma la vita è strana , per fortuna ed il fato ha deciso fosse venuto il momento che i loro destini si separassero. Contattatolo telefonicamente, abbiamo subito trovato reciproca stima , forse anche supportati dalla ns comune passione bressese ed abbiamo combinato l’incontro per una piovosa e fredda domenica di marzo. Giunti a destinazione, con carrello al seguito ( non si sa mai ....e mai così necessario!!!) l’incontro con la piccola Iso ed il successivo impatto visivo non sono stati dei migliori. La vettura era ferma da parecchi anni ( decenni ...) , immobile nel suo angolo buio dell’autorimessa, forse neanche mai messa in moto durante tutto questo soggiorno . Era però in ottima compagnia, tutta la produzione motociclistica Iso era presente al suo fianco, sapientemente custodita dalla simpatia di Ilario, piemontese doc. Gomme devastate dal tempo trascorso, polvere ( nonostante la copertura ), impianto frenante ormai inservibile, pompa dei freni Ricotti da revisionarsi completamente, ma sopratutto, era passata dalle truci mani di un carrozziere, che nel precedente restauro aveva fatto un utilizzo smisurato di catrame , riempiendo letteralmente l’auto in ogni qualsivoglia punto, senza badare a fili elettici, motore, sospensioni, interni , carrozzeria, ( lavoro che si scoprirà durante il mio restauro conservativo, assolutamente inutile, visto le condizioni dei lamierati una volta portati a metallo puro) e vetri ...si i vetri... caratteristica della Isetta Italiana, era il materiale particolare dell’ intero set . A parte il vero vetro del portellone d’apertura, gli altri erano in Perspex . Lunotto parabolico posteriore rotto in due punti, proprio nella curva e con materiale mancante nei punti di rottura. I due finestrini laterali , da ricostruirsi completamente, sia di perspex che di cornice in zama ( rotte in più punti tutte e due...) Il frontale aveva subito una drastica modifica ( forse per incidente ) , che aveva sottratto alla vettura i suoi caratteristici fanali anteriori, dalla forma particolare e praticamente ora introvabili ( bisognerebbe trovarne altri per poterli copiare e farli replicare...) . Paraurti posteriore andato perso e sostituiti, per adeguarli al codice della strada , i fanalini posteriori, adesso doppi. Capotte ed interni, vetusti, consumati ma presenti. Importante, la vettura all’interno conservava tutto quanto necessario, contakm, cruscotto con luci, comandi delle frecce e delle luci ( assolutamente INTROVABILI ....) cambio,leve messa in moto ed aria , pedaliera ...una buona partenza insomma, aggiungendo anche marmitta , motore e carburatore originali...ah, dimenticavo, la licenza di circolazione è datata maggio 1954, giusto quello della mitica MilleMiglia , dove lo slogan era , visto il successo ottenuto nella gara di fondo “ogni Isetta di serie è un Isetta 1000miglia “ ...
Prossimamente, aggiornamento fotografico sui già numerosi lavori effettuati ......( è già anche andata in moto ) Tutto sommato, avendone prodotte circa 1200 unità, di cui la maggior parte ormai distrutta, è già stato un miracolo, poterne aver trovata una , ad un prezzo corretto e con i documenti regolari e quasi efficiente, ma lo ritornerà totalmente, e su questo fatto, potete giurarci....

A presto con altre foto!!!