Clamorosa la storia di questo IsoSidecar. Costruito ed assemblato
in Italia (ricordiamo che Iso non produceva direttamente carrozzini
per side
) nel lontano 1951, è stato esportato in
Svizzera ed in seguito in Germania. Il proprietario tedesco,
isolò la moto dal carrozzino. A Berlino il mio amico
Hans,(fedele Isoista in terra svizzera
) acquistò
separatamente il carrozzino da un "crossista" che
lo voleva assemblare al telaio di una moto da cross !!! Fortunatamente,dopo
aver tagliato parte dello stesso, abbandonò l'idea malsana
(mantenendo
però integro il resto del side)Hans, consapevole della
ns. comune passione, me lo vendette.Fu così che tornò
in Italia. Il grande vecchio,vero manico della meccanica, fece
il resto.
Motore due tempi, cilindro sdoppiato, alesaggio e corsa 38x55
(due canne), cilindrata 125 cc, potenza massima 6,7 cv, regime
massimo giri 5200, carburatore Dell-Orto Ma 16, accensione tramite
volano magnete FILSO.Frizione a bagno d'olio, cambio tre rapporti
a pedale con selettore incorporato nel motore. Trasmissione
primaria e secondaria a catena. Peso a vuoto 123 kg. Telaio
aperto a trave bassa in tubi d'acciaio, con sospensione ant.
a forcella telescopica e post. a forcella oscillante.
Ruote intercambiabili 3.00 x 12 .Freni ad espansione, anteriore
a mano e posteriore a pedale. Curiosità: presente freno
posteriore anche sul carrozzino.
|
IsoSidecar. Per mio sfizio personale, ho voluto riportare il
mio Isosidecar, alle condizioni originali. Abbandonando quindi
il grigio metallizzato scuro in favore di un più consono
azzurro metallizzato. Le pioggie di Isomillennium, dove per
ben due giorni è rimasto in balia dell’acqua, avevano
danneggiato irrimediabilmente i sedili interni, provocando la
rottura dello schienale e della seduta.. Ricostruiti entrambi
i telai, e ricoperti con un similpelle Rosso Cartier che danno
un tocco elegante al mezzo. Nel contempo, ho ricontrollato tutta
la meccanica, che si presentava ancora in ordine. Pronto quindi
per il collaudo, che puntualmente è avvenuto in piazza
Duomo, terra meneghina doc, in occasione della Befana Benefica
2008.
|